La derogazione

Quando ormai si era persa ogni speranza, la direttrice mi ha telefonato per informarmi che la domanda di cambio scuola per BlopBlop era stata accettata e che l’anno prossimo tornerà nella scuola sotto casa, con suo fratello.
A volte i miracoli esistono. Se per miracolo si intende la direttrice che insiste con la Mairie per recuperare BlopBlop e la Mairie che non ci sopporta più perché partecipiamo a tutte le riunioni pubbliche esistenti, quindi per sbarazzarsi di noi ha accettato la richiesta (spoiler: non si sbarazzeranno comunque di noi continueremo a partecipare alla qualunque e a metterli davanti alle loro contraddizioni).

Il riassunto

Questa settimana, in Francia, c’era il mega ponte dell’Ascensione e i bambini sono rimasti a casa da mercoledì a domenica.

Martedì sera, al ritorno da scuola, controllo i compiti che Blop dovrà fare : studiare storia, ripassare matematica, leggere un librino da 90 pagine e farne il riassunto. Siccome so che Blop ama leggere, ma detesta fare i riassunti, gli dico di mettersi per tempo a fare il riassunto perché io ho un concorso lunedì mattina e non posso aiutarlo più di tanto.
Mercoledì gioca coi suoi amici.
Giovedì gioca in giardino coi suoi amici.
Venerdì ripassa storia e matematica con suo papà, ma il libro non l’ha ancora letto.
Sabato comincio a insistere che se non legge il libro non avrà tempo per sto benedetto riassunto. Cominciano le migliori scene alla Mario Merola “il libro non mi piace, non riesco a leggerlo. Non so fare i riassunti, anche se mi impegno fanno schifo”. Mi impunto, litighiamo, legge i primi due capitoli. Gli ricordo che non ho tempo per stargli dietro e che se non lo fa, questa volta, amen, lunedì va a scuola senza averlo fatto e ne assume le conseguenze col maestro.
Sabato sera decide finalmente di leggere il libro.
Stamattina alle 7h30 mi sono alzata per andare in bagno e l’ho trovato in salotto a fare il riassunto… che fatica.

Riproduzione

21h ripasso con Blop per la verifica di scienze su pubertà e riproduzione.

B: A 1 mese a un embrione batte il cuore. Ma quindi è vivo? Secondo te da quando si può considerare che si è vivi? Sai che a volte si può abortire, ma certe religioni non lo permettono?

M: si, batte il cuore, ma non ha ancora organi. Puoi considerare da quando un feto può nascere senza problemi.

B: si, ma non c’è una data scientifica per dire quando uno è vivo? Se batte il cuore si è vivo, non si può abortire

M: ma entrano molti fattori in conto la scienza, la propria coscienza, la religione, la legge..

B: Si, ma la SCIENZA lo saprà quando uno è vivo o no. Cosa dice la scienza?

M: possiamo tornare a cosa succede quando uno spermatozoo incontra un ovulo?

Assurdità scolastiche 2

L’anno scorso scrivevo che il Municipio aveva deciso di iscrivere BlopBlop in una scuola elementare diversa da quella di Blop. A nulla sono valse le nostre proteste, domande di cambio scuola, iscrizioni rifiutate alla scuola privata…
BlopBlop sta quindi frequentando la prima elementare (CP) in una scuola provvisoria accanto a quella di suo fratello, scuola che poi sarà trasferita ufficialmente a 15 minuti da casa nostra. La comodità.

Punti positivi:
– classe mista piccola da 21 alunni : 5 di seconda e 16 di prima
– maestra meravigliosa
– scuola piccola di sole 5 classi (2 materne e 3 elementari) quindi pochi bambini, si conoscono tutti con le insegnanti e il personale del pre e dopo scuola
– hanno già fatto varie uscite : Auditorium ad ascoltare Petroushka, il festival Peinture Fraiche e la biblioteca.
– fanno delle belle attività anche nella pausa pranzo (ex club d’inglese)

Punti negativi:
– la distanza l’anno prossimo
– la pochissima mixità della scuola (già la scuola precedente non era molto mista, la maggior parte delle famiglie dei nostri vicini avendo spostato i figli alle private)
– la quantità di bambini/famiglie problematici che obbligano la maestra a inventare sempre nuovi modi per mantenere la calma in classe

Quest’anno mi sono fatta eleggere come rappresentate dei genitori per avere un occhio su cosa succede a scuola e aiutare l’équipe a creare i presupposti per la scuola nuova e, ovviamente, continuare a insistere col municipio che la loro divisione scolastica é un’assurdità.
Pare che le mie proposte ( e le mie litigate ) siano state intese e quest’anno faranno una commissione speciale per le due scuole per studiare, caso per caso, le domande di spostamento da una scuola all’altra.
Per fare domanda ho quindi dovuto far completare un documento alle due direttrici. La direttrice della vecchia scuola ha emesso un parere favorevole, con aggiunta di righe e righe di spiegazione sul perché é molto favorevole a recuperare BlopBlop. La direttrice della nuova scuola, invece, non ha emesso nessun parere. Quando l’ho incontrata mi ha detto che le sarebbe dispiaciuto perdere un alunno come BlopBlop e una famiglia come la nostra. Sono abbastanza incavolata per questa cosa.
Certo siamo contenti di come progredisce e impara BlopBlop, ma la comodità della scuola sotto casa batte tutto.

Appuntamento a fine giugno per la risposta, anche se immagino che sarà negativa…

Nazionalità francese : i colloqui

Per chi si ricorda, nel lontano luglio 2019 ero andata al PIMMS per depositare la mia domanda di nazionalità francese per matrimonio. Già all’epoca i tempi per essere richiamati dalla Prefettura del Rhone erano lunghi, poi c’è stato il covid e i tempi sono diventati biblici.

Questa primavera, miracolo! Mi arriva il tanto atteso SMS di richiesta di invio del dossier alla prefettura, rigorosamente via posta che non vuoi aggiungerci un po’ di ansia?
Temendo ci chiamassero per il colloquio durante l’estate, mando una mail per sapere se 1. avevano ben ricevuto i documenti e 2. quando ci avrebbero chiamati. Pazienza é la parola d’ordine, non prima dell’autunno.

A settembre ci chiamano per comunicarci la data del colloquio, il 17 novembre. Ci pare un buon segno visto che é la nostra data di anniversario e, proprio quel giorno, avremmo festeggiato i nostri 14 anni insieme.
Peccato che insieme alla data ci informano che alcuni documenti sono troppo vecchi e dobbiamo rifarli, tra cui il mio estratto di nascita integrale. Spedisco di corsa mia mamma al comune di Genova per farne due o tre copie, una me la spedirà per posta e, se si perdesse, mi avrebbe comodamente portato l’altra via flixbus. Per fortuna le poste italiane e francesi sono state efficaci e non l’hanno perso.
L’ho poi spedito alla traduttrice che aveva già fatto la traduzione nel 2019 in modo che me lo traducesse di nuovo, per la modica cifra di 80 euro per due pagine (10 euro in più rispetto a 3 anni fa, ma va beh).

Stampo il Livret du citoyen et la charte des droits et devoirs e mi metto a ripassare un programma poco ambizioso: tutta geografia, storia, cultura, civiltà francese. Mi faccio interrogare da figli, marito, cognata, colleghi… e finalmente arriva il giorno del colloquio.
Colloquio che è durato una mezz’ora e in cui mi hanno chiesto :

  • cos’è la laicité
  • cos’è il mariage pour tous e cosa ne penso
  • quando é stata fatta la legge per l’aborto, da chi e cosa ne pensavo

più alcune domande sulla mia appartenenza ad associazioni, cosa faccio nel tempo libero, se ho figli in Italia nati da un precedente matrimonio…

Finito il colloquio, la persona della prefettura mi informa che delle 4 inchieste che ha richiesto ne aveva ricevute solo 3 e aspettava quella della polizia e se potevamo passare noi in commissariato per ricordarglielo.

Due giorni dopo il commissariato mi chiama per fissare un colloquio a me e mio marito. Andiamo e prima fanno una decina di domande a lui, poi fanno le stesse a me per verificare se rispondiamo le stesse cose (buuu a mio marito che non sapeva più se ci siamo sposati nel 2012 o nel 2013).

Ora pare che sia tutto finito e devo solamente aspettare tra i 5 e i 12 mesi che la Prefettura decida della mia sorte.

Assurdità scolastiche

BlopBlop a settembre entrerà in 1a elementare (o CP come si chiama qua in Francia). Ora sta frequentando la materna nello stesso complesso scolastico del fratello, situato a 250m da casa nostra . Vista l’ovvia vicinanza e la presenza del fratello, non avrei mai pensato che BlopBlop potesse frequentare un’altra scuola.

E invece…

E invece il municipio ha deciso che la scuola era troppo piena e che ne avrebbero costruita una nuova, a 1km da casa nostra, e BlopBlop si é ritrovato iscritto là, insieme a tutti i suoi amici. Almeno questo. Ovviamente ho già scritto per chiedere di spostarlo nella scuola di adesso, per ricongiungimento familiare diciamo, e anche se per ora é solo ufficiosa la risposta é “ci sono troppi bambini, é un casino, é colpa di quelli che c’erano prima e non ci hanno pensato e ora voi vi attaccate e non spostiamo BlopBlop”.

L’unica soluzione proposta, per ora, é di spostare Blop nella scuola nuova, che ancora nemmeno esiste perché la stanno costruendo e separarlo da tutti i suoi amici con cui va a scuola dalla materna. Per due anni di scuola. Come no.

Abbiamo provato a contattare in extremis la scuola privata del quartiere, ma ovviamente non avevano più posti. Ho scritto a chiunque (consiglieri municipali, giornalisti, sindacati), ma ovviamente non mi ha risposto nessuno. Se potessi spaccherei tutto, per dire come l’ho presa bene.
Quindi ora pregate tutti per noi e speriamo in un miracolo derogatorio a giugno.

Dopo la pioggia – G. Rodari

Dopo la pioggia viene il sereno
brilla in cielo l’arcobaleno.
È come un ponte imbandierato
e il sole ci passa festeggiato.

È bello guardare a naso in su
le sue bandiere rosse e blu.
Però lo si vede, questo è male
soltanto dopo il temporale.

Non sarebbe più conveniente
il temporale non farlo per niente?
Un arcobaleno senza tempesta,
questa sì che sarebbe una festa.

Sarebbe una festa per tutta la terra
fare la pace prima della guerra.

Non gliel’hanno mai detto che é ad alto potenziale?

Premessa : Il martedì, a scuola, Blop gioca a bocce lionesi.
Ogni trimestre scoprono uno sport nuovo, prima era il badminton, ora le bocce. L’insegnante pare osi tentare di insegnare a Blop come fare un lancio perfetto, cosa che lo manda in crisi e ogni martedì mattina non vuole andare a scuola. Pianti, lacrime, disperazione, mal di pancia.

A metà gennaio ho fermato la maestra del martedì per chiederle come andava e per sapere se non disturbava troppo le lezioni di bocce, perché viste le reazioni a casa, immaginavo quali potessero essere a scuola e volevo vedere con lei come affrontare la situazione.

La maestra mi ha rassicurato dicendo che, si, al minimo commento si offendeva e la prendeva malissimo, ma era abituata ai bambini ad alto potenziale quindi lo lasciava sfogare 10 minuti e poi la situazione migliorava.
Silenzio ed occhi sgranati da parte mia.
Signora, non gliel’hanno mai detto che potrebbe essere ad alto potenziale? Non sono certo una psicologa, ma non é il primo bambino che incontro e Blop ne ha tutte le caratteristiche. Non c’è urgenza perché comunque é un bimbo che sta bene, ma potrebbe essere utile testarlo prima dell’ingresso alle medie“.

5 anni che la vocina nella mia testa me lo ripete. 5 anni in cui la psicomotricista prima dice no, poi dice forse. 5 anni in cui una psicologa simpatica ti sbatte la porta in faccia dicendo che non é perché il bambino ha difficoltà con le emozioni e crisi di panico che é ad alto potenziale e quindi non é il caso di testarlo. 6 anni di scuola con ottimi risultati, ma pessimo comportamento. 3 anni in cui la psicologa che lo segue al tuo tentativo di evocare la questione ti risponde “se penso che necessiti di un test glielo diro'” poi non risolleva più l’argomento. Finalmente qualcun altro osa emettere la stessa ipotesi e quasi non ti sembra vero, ti senti meno “assurda” ad aver anche solo pensato che potesse esserlo. Giustamente come dice la maestra, lei non é psicologa o esperta, ma in Blop vede tutte le caratteristiche che negli anni ha visto in altri bambini che erano già stati testati.

Ora vediamo come procedere, la vicina del secondo piano mi aveva già dato il contatto della psicologa che ha testato suo figlio e vediamo se contattarla direttamente, se riproporre l’ipotesi alla psicologa che già lo segue, se per ora far finta di niente e vedere come va.

6 anni

BlopBlop ha festeggiato i 6 anni.
Oramai non trovo più il tempo di scrivere qua e me ne dispiace un po’, perché era un modo per mantenere una traccia di come crescono i miei piccini.
6 anni dunque. Come passa veloce il tempo, il mio piccino che non é più cosi piccino.

Cosa fa BlopBlop?
Si gode il suo ultimo anno di materna, con una super maestra che ci ripete sempre che abbiamo un bambino davvero brillante. Anche se chiacchierone e bichirino. E testardo, se non vuole fare una cosa non c’è verso di fargliela fare.
Adora suo fratello, anche se passano più della metà del tempo a litigare, si vede che lo prendre (purtroppo) a modello e vorrebbe fare tutto come lui, anche se BlopBlop é più “furbo” e piange spesso/fa i capricci per averle tutte vinte (lo so, é anche colpa nostra perché siamo spesso stanchi e dovremmo cedere meno).
Il lunedì sera fa multisport con suo fratello e il suo amico Noah. Il mercoledì va al CLE dove ha tanti amici e si diverte molto, il venerdì va dalla logopedista perché non ha ancora imparato a pronunciare i suoni “CH” e “J”.
Vorrebbe che lo iscrivessimo a un corso di musica, ma non abbiamo più minuti liberi.

Insomma, BlopBlop é un adorabile 6enne che passa le sue giornate a divertirsi, a volte un po’ timido, ma pieno di vita.
Il 25 gennaio ha finalmente festeggiato un compleanno con 3 amici : ha voluto invitare due femmine e un maschio, per la parità (cit), con una festa a tema “criceti” (o AMISTERES come li chiama lui). Siccome a scuola non hanno potuto festeggiare, la maestra gli ha promesso che se alleggeriscono il protocollo covid faranno una mega festa con torte e pizze cucinate da tutti i bambini di dicembre-gennaio-febbraio.

BlopBlop ha un animo da ingegnere/architetto. Passa il suo tempo a costruire case coi Lego, capanne e basi segrete per tutta la casa, a fare esperimenti scientifici, soprattutto sul tema dei vulcani, argomento su cui conosce tutto. Disegna bene (sicuramente meglio di me e di suo fratello), ma non sa andare in bicicletta senza rotelle.